I carboidrati sono un elemento cruciale nella dieta di tutti, ma diventano ancora più importanti per chi pratica sport o ha una vita attiva. La loro funzione principale è quella di fornire energia, che per gli sportivi è fondamentale per affrontare l’allenamento, migliorare le prestazioni e favorire il recupero. Durante l’attività fisica, i muscoli utilizzano glicogeno, una forma di energia immagazzinata che deriva principalmente dai carboidrati. Man mano che l’intensità dell’attività aumenta, come accade negli allenamenti ad alta intensità o nelle gare, il corpo ha bisogno di attingere rapidamente a queste riserve di glicogeno per mantenere alte le prestazioni. Se le riserve di glicogeno si esauriscono, si può incorrere in un calo di energia, noto come “bonk”, che compromette la resistenza, la forza e la capacità di concentrazione.
Tuttavia non basta sapere solo che i carboidrati sono la fonte primaria di energia per il tuo corpo; è altrettanto essenziale distinguere tra carboidrati a rilascio rapido e lento. Questa differenza ti aiuterà a fare le scelte più efficaci in base al momento della giornata e alle tue esigenze fisiche, soprattutto se pratichi attività sportive.
Carboidrati veloci: Il tuo carburante per energia immediata
I carboidrati veloci, o semplici, vengono metabolizzati rapidamente. Questi sono zuccheri che non richiedono una lunga digestione e vengono assorbiti nel flusso sanguigno poco dopo l’ingestione, causando un rapido aumento dei livelli di glucosio.
Quando consumi carboidrati a rapido rilascio, il livello di glucosio nel sangue sale velocemente. In risposta, il tuo corpo produce insulina per bilanciare il livello di glucosio. Questo picco di energia può essere utile in momenti specifici, ma è importante fare attenzione alla quantità per evitare crolli energetici.
Quando assumere carboidrati veloci?
Per gli sportivi, i carboidrati a rilascio rapido sono particolarmente utili in momenti strategici. Prima dell’allenamento o della gara, assumere carboidrati veloci aiuta a riempire le riserve di glicogeno e a mantenere la glicemia stabile, evitando cali energetici improvvisi. Durante l’attività, i carboidrati veloci garantiscono un’immediata fonte di energia che i muscoli possono usare per mantenere alte le prestazioni. Dopo l’attività fisica, invece, questi carboidrati aiutano a ripristinare rapidamente le riserve di glicogeno, permettendo un recupero più veloce e preparandoti per le sessioni successive.
- Prima dell’allenamento: Previeni il calo di zuccheri nel sangue e mantieni alta l’energia.
- Durante l’allenamento: Rifornisci rapidamente i muscoli di glucosio per ritardare la fatica.
- Dopo l’allenamento: Aiuta a ripristinare le riserve di glicogeno, favorendo un recupero rapido.
Esempi di carboidrati veloci utili per gli sportivi includono bevande sportive, barrette, gel energetici e alimenti ricchi di zuccheri semplici, come marmellate o miele. Questi possono essere consumati in piccole quantità durante l’attività o subito dopo per ristabilire rapidamente i livelli energetici.

Carboidrati lenti: energia prolungata per la giornata
I carboidrati lenti, o complessi, sono chiamati anche “a combustione lenta” perché forniscono energia in modo graduale, evitando picchi di rilascio di insulina. Hanno una struttura più complessa, e il corpo impiega più tempo per digerirli, mantenendo stabili i livelli di glucosio nel sangue. I carboidrati lenti hanno un impatto minore sui livelli di zucchero nel sangue, prevenendo i picchi e i cali repentini di insulina che possono influire sull’energia e sulla salute metabolica. Per gli sportivi, ciò significa poter contare su una riserva energetica stabile durante la giornata, riducendo il rischio di stanchezza e migliorando la capacità di recupero tra le sessioni di allenamento.
Questi carboidrati offrono vari benefici per la salute: sono associati alla prevenzione di malattie come il diabete e i disturbi cardiovascolari. Ricchi di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti, aiutano a mantenere la sensazione di sazietà e a sostenere il benessere generale.
Quando assumere carboidrati lenti?
Consuma carboidrati lenti nel resto della giornata, specialmente lontano dai momenti di allenamento. Questi alimenti sono perfetti per mantenere un livello costante di energia e sostenere il corpo in modo equilibrato.
Esempi di carboidrati lenti sono i cereali integrali, i legumi, la maggior parte delle verdure (soprattutto quelle a foglia verde come spinaci e broccoli) e alcuni frutti. Le verdure amidacee, come le patate e la zucca, pur essendo più veloci rispetto a quelle a foglia verde, rientrano comunque tra i carboidrati a rilascio lento.
Carboidrati nel bodybuilding
Nel contesto del bodybuilding, i carboidrati giocano un ruolo cruciale non solo per l’energia ma anche per il mantenimento della massa muscolare. Durante un allenamento ad alto volume, come quelli tipici del bodybuilding, la deplezione di glicogeno si attesta attorno al 30%, ma questo non significa che i carboidrati siano superflui. Al contrario, fungono da supporto anti-catabolico, riducendo il rischio che l’organismo utilizzi le proteine muscolari come fonte di energia. Senza un apporto adeguato di carboidrati, dopo alcuni giorni di allenamento intenso e a bassa disponibilità di glicogeno, anche un bodybuilder rischia di esaurire completamente queste riserve, il che può compromettere il recupero muscolare e ridurre l’efficacia dell’allenamento stesso.
Per chi segue diete chetogeniche o a bassissimo contenuto di carboidrati, raggiungere intensità elevate e mantenere prestazioni ottimali risulta difficile. La ricerca suggerisce che l’energia derivata dai grassi non è sufficiente per sostenere esercizi anaerobici intensi e di lunga durata, come quelli richiesti nel bodybuilding. Di fatto, la letteratura scientifica non supporta l’uso di diete a basso contenuto di carboidrati o chetogeniche come strategie alimentari efficaci per migliorare le prestazioni atletiche in questo sport. Studi hanno mostrato che, senza una quantità adeguata di carboidrati, il corpo non riesce a mantenere l’intensità necessaria e può entrare in uno stato catabolico, in cui si verifica la degradazione della massa muscolare per soddisfare il fabbisogno energetico.

Carboidrati negli sport di endurance
Gli sport di endurance richiedono un apporto di carboidrati costante e mirato. Una dieta ricca di carboidrati aumenta le riserve di glicogeno muscolare, permettendo agli atleti di sostenere sforzi più prolungati e di maggiore intensità senza incorrere in crolli energetici. Prima della gara, è consigliato fare il “carbo-loading”, una strategia di carico di carboidrati per massimizzare le riserve di glicogeno nei muscoli e prepararsi a sostenere l’intera durata dell’evento.
Durante l’attività, è altrettanto importante reintegrare i carboidrati, specialmente in competizioni che durano oltre 90 minuti. Questo può avvenire tramite gel energetici, bevande sportive o alimenti a rapida assimilazione, che forniscono energia immediata ai muscoli e aiutano a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue. Al termine dell’allenamento o della gara, i carboidrati favoriscono il recupero, permettendo una più rapida ricostituzione del glicogeno e preparando il corpo per la prossima sessione.
La letteratura scientifica supporta ampiamente l’efficacia dei carboidrati come strategia per migliorare le prestazioni negli sport di endurance. Atleti che seguono una dieta a basso contenuto di carboidrati faticano a mantenere intensità elevate per periodi prolungati, poiché il metabolismo dei grassi non riesce a fornire energia in modo altrettanto rapido e sostenuto come quello dei carboidrati.
Non eliminare i carboidrati!
Eliminare i carboidrati dalla dieta è una scelta che può portare a gravi conseguenze, specialmente per chi pratica sport o segue un regime di allenamento intenso. I carboidrati rappresentano la fonte energetica primaria per il nostro corpo e sono fondamentali per alimentare le attività fisiche che richiedono velocità e resistenza. Ridurre drasticamente o eliminare i carboidrati può compromettere le riserve di glicogeno muscolare, riducendo la capacità del corpo di mantenere un’intensità costante durante gli allenamenti. La International Society of Sports Nutrition (ISSN) sottolinea come i carboidrati siano essenziali per supportare la performance fisica, indicando che gli sportivi hanno bisogno di una quantità di carboidrati che varia da 6 a 10 grammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno, in base all’intensità dell’allenamento.
Senza una quantità sufficiente di carboidrati, il corpo è costretto a utilizzare proteine e grassi come fonti alternative di energia. Questo processo, però, non è altrettanto efficiente, poiché la produzione energetica derivata dai grassi è più lenta e meno adatta per gli esercizi ad alta intensità. Inoltre, la mancanza di carboidrati aumenta il rischio di catabolismo muscolare, ossia la degradazione dei muscoli, poiché l’organismo inizia a utilizzare le proteine muscolari per compensare la carenza energetica. Studi della Academy of Nutrition and Dietetics e dell’American College of Sports Medicine evidenziano come la deplezione delle riserve di glicogeno possa portare a stanchezza precoce, ridotta capacità di recupero e rischio di infortuni.

Proteggi corpo e mente
Una dieta povera di carboidrati può compromettere la funzione cognitiva e ridurre la capacità di concentrazione. Questo effetto è legato all’abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue, che è l’unica fonte energetica per il cervello. Per gli sportivi, mantenere alta la concentrazione e i riflessi è essenziale, specialmente in discipline che richiedono coordinazione e agilità. Una ridotta assunzione di carboidrati può quindi portare non solo a una diminuzione delle prestazioni fisiche, ma anche a una perdita di precisione e prontezza mentale.
Infine, la carenza di carboidrati può influenzare negativamente l’umore e il benessere generale. Diversi studi suggeriscono che la restrizione di carboidrati può causare un aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, e abbassare i livelli di serotonina, influendo negativamente sull’umore e aumentando il rischio di disturbi come ansia e depressione. Gli atleti, in particolare, sono più esposti a questi effetti a causa del carico fisico e mentale cui sono sottoposti.
Per questi motivi, mantenere una quota adeguata di carboidrati nella dieta è essenziale per chi pratica sport, non solo per sostenere le prestazioni fisiche e cognitive, ma anche per favorire il recupero e proteggere il benessere mentale. Assicurarsi che i carboidrati costituiscano circa il 45-65% dell’apporto calorico giornaliero è consigliato da molte istituzioni, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per garantire un equilibrio energetico e nutrizionale ottimale.
Integrare carboidrati in modo strategico nella tua dieta quotidiana ti aiuterà non solo a migliorare le prestazioni immediate, ma anche a sostenere la tua capacità atletica a lungo termine. Una dieta bilanciata, in cui carboidrati veloci e lenti sono utilizzati in maniera complementare, permette di ridurre il rischio di infortuni, migliorare la capacità di recupero e mantenere un elevato livello di energia e motivazione.
Per gli sportivi, i carboidrati sono il carburante che alimenta la forza e la resistenza; saper scegliere tra veloci e lenti ti consente di usare questa energia in modo mirato, ottenendo il massimo dai tuoi allenamenti e raggiungendo nuovi traguardi atletici.