Perché la dieta non funziona? Sfatare i miti del dimagrimento

La dieta non funziona? Ti sei mai chiesto perché la maggior parte delle diete non funziona? Il segreto sta nel fatto che il successo a lungo termine richiede un cambiamento dello stile di vita,...

È capitato a tutti di mettersi a dieta e non riuscire comunque a perdere peso. Molto spesso mi arrivano richieste di coaching da parte di atleti frustrati e pieni di domande come: “Perché non dimagrisco?” “Perché la dieta non funziona?” o “Cosa sbaglio con l’alimentazione?”

I possibili errori durante la dieta dovrebbe prevenirli il coach che ti segue, ma spesso se non si fa la scelta giusta si rischia di cadere svariate volte, in un percorso complicato come quello del dimagrimento. 

Molte persone pensano erroneamente che un deficit calorico sia sufficiente per dimagrire, ma la realtà è molto più complessa e la esamineremo in questo articolo.

Deficit calorico: non è la chiave del successo

Contrariamente a quanto si pensa, non è sufficiente creare un deficit calorico per perdere peso. Anche se consumi meno calorie di quante ne bruci, non significa automaticamente che perderai peso. La tua capacità di dimagrire dipende da una varietà di fattori, tra cui il tuo metabolismo, i tuoi livelli ormonali e il tuo stile di vita.

Il ruolo del metabolismo

Un mito comune è che le persone obese o in sovrappeso hanno un metabolismo lento. In realtà, studi scientifici hanno dimostrato che queste persone tendono ad avere un metabolismo basale più veloce rispetto a quello di persone normopeso.

Non è vero che le diete estremamente restrittive possono rallentare permanentemente il tuo metabolismo. Se fosse così, le persone che soffrono di anoressia non sarebbero colpite dagli effetti devastanti del loro disordine alimentare.

Calcolo del fabbisogno energetico: un compito complesso

Non è facile determinare il tuo fabbisogno energetico. L’equazione del bilancio energetico è complicata e include diverse variabili che determinano se sei effettivamente in deficit calorico.

Non è così semplice come stimare le calorie consumate rispetto alle calorie bruciate. Questo metodo, noto come calcolo delle calorie in vs calorie out (CICO), non tiene conto di molte variabili importanti, come la tua composizione corporea, i tuoi livelli di attività fisica e la tua dieta.

Calcolo del fabbisogno energetico per dimagrire

Under-reporting: un problema comune

Nel 95% dei casi, il problema non è una disfunzione del metabolismo, ma una valutazione errata del tuo apporto e del tuo dispendio energetico. È molto facile sottostimare la quantità di calorie che consumi ogni giorno. Ad esempio, potresti non considerare le “piccole” cose, come un filo extra di olio, un gelato per merenda o una manciata di patatine durante l’aperitivo. Questi piccoli extra possono sommarsi rapidamente, portando ad un aumento dell’apporto calorico senza che tu te ne accorga. Allo stesso modo, tendiamo a sovrastimare le calorie che bruciamo con l’attività fisica. Questo perché gli esercizi fisici sono faticosi e ci danno l’impressione di bruciare molte calorie, quando in realtà la quantità di calorie bruciate è molto inferiore a quanto pensiamo.

Gli ormoni: non sono i colpevoli diretti

Un altro mito comune è che gli ormoni siano direttamente responsabili dell’aumento di peso. In realtà, gli ormoni possono influenzare indirettamente l’equazione del bilancio energetico, ma non sono la causa diretta dell’aumento di peso. Ad esempio, una variazione dei livelli di estrogeni può portare alcune donne ad essere meno attive e a perdere massa muscolare. Questo può portare ad una riduzione del metabolismo basale e del fabbisogno calorico giornaliero, causando un aumento di peso.

La tiroide: un fattore, ma non il colpevole

Gli ormoni tiroidei (T3 e T4) regolano il metabolismo. Quando questi valori sono bassi, si può assistere ad un aumento di peso. Tuttavia, studi hanno dimostrato che le persone che soffrono di ipotiroidismo bruciano solo circa 360 kcal in meno rispetto ad una persona sana.

Se i livelli di ormoni tiroidei sono bassi, si possono assumere medicinali come l’euritirox per risolvere questo “rallentamento metabolico”. Il problema non è quindi l’ipotiroidismo, ma una stima sbagliata del tuo fabbisogno calorico.

Il ruolo della tiroide nel dimagrimento

Il movimento: una componente fondamentale

Non devi dimenticare l’altra componente dell’equazione del bilancio energetico: il tuo dispendio calorico quotidiano. L’allenamento non funziona adeguatamente se non ti alimenti nel modo corretto e, viceversa, fare la dieta senza muoverti abbastanza non ti garantirà i totali benefici del deficit. Se conduci una vita sedentaria, anche se ti alleni tutti i giorni, non puoi aspettarti un alto dispendio calorico.

Se vuoi perdere peso, non dovrai solo consumare meno calorie, ma dovrai anche aumentare la tua attività fisica. Ricorda che non puoi compensare una dieta povera con l’esercizio fisico. Entrambi sono componenti essenziali di un piano di perdita di peso efficace.

Il ruolo dello sport nel dimagrimento

Conclusione

In conclusione, per trarre il massimo dalla tua alimentazione è importante unire al tuo impegno anche la giusta attività fisica e il corretto riposo. Come abbiamo visto in più articoli, ci sono diversi parametri da tenere in considerazione quando si vuole perdere peso. 

Fondamentale è farsi seguire sempre da un coach che sappia capire le tue esigenze e sfruttare i tuoi punti di forza. Tutti elementi che io, come coach, mi impegno personalmente a rispettare. Scrivimi per una chiamata conoscitiva gratuita se vuoi iniziare questo viaggio con me.

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