I nootropi

approfondiamo questi integratori e le loro applicazioni negli sport di forza e di resistenza

Cosa sono i nootropi?

Iniziamo con il chiarire cosa significa nootropo, una parola che sentiamo spesso ma di cui ignoriamo il significato reale.

I Nootropi

La parola nootropo deriva dal Greco, noos (mente) e tropein (volgere, mutare). Sono conosciuti anche come smart drugs (farmaci intelligenti) e sono sostanze che aumentano le capacità cognitive dell’essere umano, l’abilità e la funzionalità del cervello.

Cosa sono i nootropi

Come funzionano i nootropi

Essi lavorano aumentando il rilascio di agenti neurochimici (neurotrasmettitori, enzimi e ormoni), migliorando l’apporto di ossigeno al cervello o stimolando la crescita nervosa.
In altre parole i nootropi sono sostanze che permettono di migliorare il nostro stato fisico e mentale aumentando la memoria, combattendo l’affaticamento e agendo sulla qualità della nostra performance.

Quando parliamo di queste sostanze in campo medico, solitamente, ci si riferisce a particolari farmaci definiti appunto nootropi, che vengono utilizzati per il trattamento di diverse patologie neurologiche caratterizzate principalmente da deficit cognitivi.

Questa tipologia di nootropi non rientra, però, nella categoria di nootropi naturali, anzi, si tratta di veri e propri farmaci sintetizzati in laboratorio.

Oggi ci soffermeremo invece su alcuni nootropi cosiddetti “naturali”, disponibili in forma di polvere o di estratti a largo spettro d’azione: i funghi Cordyceps, Reishi, Shiitake e Lion’s Mane.

Come funzionano i nootropi

Il Cordyceps

Il Cordyceps è uno dei rimedi più potenti messi a disposizione dalla natura. Nella Medicina Tradizionale Cinese era utilizzato per trattare affezioni respiratorierenali e cardiovascolari, come supporto del sistema immunitario, ma anche come rimedio per l’impotenza e per il recupero di situazioni di convalescenza da malattie anche molto debilitanti.

Attualmente è considerato un rimedio antiaging in grado di migliorare l’utilizzo e la produzione di energia cellulare.
Il Cordyceps contiene proteine, peptidi e tutti gli aminoacidi essenziali, polisaccaridi e glicoproteine con azione immunomodulante, steroli, tra cui ergosterolo (è precursore della vitamina D), analoghi dei nucleosidi con azione antivirale, acidi grassi polinsaturi, vitamine, tra cui la B1, B2, B12, E e K e numerosi minerali.

Per chi pratica sport, il Cordyceps si è dimostrato utile nel promuovere l’ossigenazione dei tessuti, attraverso il rilassamento della muscolatura bronchiale, l’aumento del flusso ematico a livello muscolare e cardiaco, un più efficace utilizzo dell’ossigeno da parte dell’organismo (aumento della VO2max) e l’azione positiva sulla funzionalità del sistema immunitario. Per questo motivo la sua applicazione è più adatta agli sport di resistenza.

Il cordyceps

Il Reishi

Il Reishi è il rimedio più raro e più prezioso della medicina tradizionale cinese, con una storia di utilizzo di oltre 4000 anni in Oriente.
La leggenda lo descrive come una “essenza spirituale” che ha il potere miracoloso di riportare i morti alla vita.

La materia medica più rispettata lo pone al primo posto, superiore rispetto a tutti i rimedi conosciuti; non invasivo, con potere curativo senza effetti collaterali, rinforza il cuore e la circolazione, conferisce energia, migliora la memoria, migliora l’aspetto fisico ed il benessere generale e aumenta la longevità.

La tradizione Taoista lo considera come un fungo dalle proprietà spirituali, che nutre lo Shen, e ritiene che esso sia in grado di amplificare la “ricettività” spirituale.

Per chi pratica sport è molto utile perchè contiene un’elevata concentrazione di due elementi rari in natura: il germanio e l’adenosina.
Il germanio aumenta l’ossigenazione del sangue; mentre l’adenosina incrementa la vasodilatazione e aumenta il volume della circolazione sanguigna in tutto il corpo.
In pratica i muscoli poiché ricevono maggiori quantità di sangue, nutrimento e ossigeno, hanno una resa più potente nello sforzo.

Possiamo dire che il Reishi combatte l’ansia da prestazione e favorisce il rilassamento tuttavia aumenta anche l’energia mentale e migliora il tono dell’umore.

Sappiamo bene infatti che nutrire meglio il cervello ed il cuore è importante nella prestazione sportiva.

Il reishi

Lo Shiitake

Il fungo Shiitake, il cui nome scientifico è Lentinula edodes, è un fungo di origine asiatica diffuso soprattutto in Giappone e in Cina. È considerato il secondo fungo commestibile più consumato nel mondo. Il nome shiitake significa fungo della quercia.

Nella medicina tradizionale cinese, lo shiitake è usato come rimedio per colesterolo alto, aterosclerosi e influenza. Inoltre, si ritiene che ravvivi il sangue, elimini la fame e curi il comune raffreddore.

Si dice che stimoli il Qi, l’energia vitale primordiale che anima il corpo e lo connette al cosmo vivente, secondo la tradizione orientale.
Lo shiitake è considerato anche un efficace prebiotico, capace di mantenere il microbiota in equilibrio e di promuovere la risposta immunitaria dell’organismo.

Lo shiitake è ricco in proteine di alto valore biologico, include fino a nove aminoacidi essenziali. Inoltre è una grande fonte di vitamine del gruppo B, che aiutano a convertire le sostanze nutritive presenti negli alimenti in energia utilizzabile, altamente necessaria all’atleta.

Allo stesso modo, l’elevata presenza di vitamine di questo gruppo aiuta a mantenere la concentrazione per tutta la giornata, migliorando anche le prestazioni cognitive.
Alcuni studi dimostrano che questo fungo è in grado di ridurre lo stress ossidativo, derivato dall’intenso esercizio fisico ed è inoltre in grado di contrastare il mancato smaltimento delle scorie prodotte dal catabolismo, che generano la cosiddetta fase di stress.

Lo shiitake

Il lion’s mane

L’Hericium erinaceus, noto anche con il nome di Lion’s Mane è un fungo commestibile utilizzato nella medicina tradizionale cinese da secoli. È ricco di alcuni composti eccezionali come i betaglucani che sono dei polisaccaridi associati a livelli di colesterolo nel sangue più bassi, ma anche e soprattutto, di ericenoni, i quali contribuiscono a sostenere la funzione neuronale.

Il Lion’s Mane ha dunque la funzione di proteggere i neuroni dai danni di alcune sostanze neurotossiche e di stimolare la rigenerazione della cellula nervosa.
Svolge inoltre un’importante azione antinfiammatoria poiché sopprime i mediatori dell’infiammazione e regola la produzione di ossido nitrico e altre sostanze ossidanti, contribuendo cosi’ a ridurre lo stress ossidativo.

Per questo motivo è molto utilizzato dagli sportivi che necessitano di una risposta immediata agli stati infiammatori derivati dall’eccessiva sollecitazione muscolare.

Il lion s mane

Conclusioni

Nonostante la Natura ci metta a disposizione un infinito spettro di possibilità e soluzioni da adattare alla nostra vita, è sempre necessario il parere del vostro medico per stabilire la possibile assunzione e posologia dei rimedi naturali sopra esposti, anche per evidenziare possibili allergie od intolleranze agli stessi.

Ognuno di noi è un essere a se stante e cio’ che puo’ far bene ad uno puo’ nuocere ad un altro e viceversa.

A livello generale, la migliore assunzione rimane l’estratto secco titolato; fate sempre molta attenzione alla provenienza, prediligete le coltivazioni biologiche perché trattandosi di funghi essi hanno una spiccata capacità di assorbire le sostanze che li circondano.

Per approfondire…

  • S. Cazzavillan (2011) – Funghi medicinali, dalla tradizione alla scienza – nuova Ipsa Editore
  • Ivo Bianchi (2008) Micoterapia- Nuova Ipsa editore
  • Georges M. Halpern (2013) – I Funghi che guariscono – Edizioni Il punto d’incontro
  • Ivo Bianchi (2013) Il fungo dell’immortalità – Mos Maiorum edizioni